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lunedì 15 dicembre 2014

Paste di meliga

Quando ero ragazza avevo una carissima amica molto saggia.... lei diceva sempre che i biscotti erano fondamentali nella vita, perché ti salvano in ogni momento. Se è una giornata felice ti permettono di condividere con dolcezza le tue emozioni, se è una giornata triste o difficile... bè che cosa c'è di più consolatorio della coccola di un buon biscotto fatto in casa. Che dire aveva completamente ragione! Ancora oggi solo a pensare a questa sua idea ci sono momenti in cui mi chiedo perché non sono uscita di casa con qualche biscotto in tasca.
Queste paste di meliga  sono perfette, fragranti, friabili, profumate di limone sono un vero successo anche con i palati piemontesi più raffinati abituati alla ricetta tradizionale fatta con burro e uova! Provate e non ve ne pentirete. 
Questa versione  non contiene nessuna farina con glutine ed è perfetta per gli intolleranti ma se non amate troppo il sapore della farina di mais e non avete problemi con il glutine potete usare metà fioretto di mais e metà farina 0 o semi-integrale.
Come misure questa volta ho usato le tazze, per misurare io uso una serie di cucchiai misuratori che avevo comprato tempo fa da Ikea,  perché sono molto pratici per preparare le ricette americane quasi sempre espresse in tazze.  Sono molto pratici permettono di avere proporzioni precise tra gli ingredienti senza dover pesare tutto... insomma in un attimo tutti gli ingredienti sono dosati. 

                                        
Ingredienti
2 tazze di farina di mais super fine (fioretto)
1 tazza di amido di mais
1 tazza di zucchero di canna moscovado (se vi piacciono dolci fate una tazza e mezza)
burro di soia (preparato con 50ml di latte e 100 ml di olio di semi di girasole)
1 limone naturale (serve la buccia)
mezzo cucchiaino di bicarbonato o 1cucchiaino di lievito per dolci



Mischiare in una ciotola o nella planetaria le farine con lo zucchero e il bicarbonato (o lo lievito). Montare il burro di soia aggiungendo l'olio di semi di girasole al latte di soia e frullando con il frullatore ad immersione fino ad ottener una consistenza molto soda (bastano pochi minuti!). Aggiungere il burro di soia e la scorza del limone grattugiato alle farine e impastare tutto fino ad ottener una frolla liscia e morbida. Se fosse necessario aggiungere qualche cucchiaio di latte di soia o di liquore tipo maraschino.
Usando una sac a poche fare dei mucchietti sulla carta da forno. Cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa 15 minuti, controllate la cottura e togliete dal forno prima che scuriscano troppo, devono essere belli dorati.
il risultato è un biscotto straordinariamente friabile, in cui il profumo del limone contrasta la punta leggermente amara della farina di meliga... io li adoro!




mercoledì 19 novembre 2014

Crema di zucca e lenticchie con riso croccante, pistacchi, zenzero e semi misti

Cari amici, sono così indietro nel pubblicare le ricette che ho preparato negli ultimi tempi che non so da dove cominciare. Parto da qui da questo piatto che per me è una coccola della sera. Il piatto che mi viene voglia di preparare quando fa freddo, torno a casa da una lunga giornata di lavoro e ho bisogno di qualcosa di buono, che mi avvolga di sapori e consistenze morbide. Ecco come nasce questa versione della "solita zuppa", nasce dal desiderio di rendere i sapori più ricchi, le consistenze contrastanti e il palato soddisfatto. 



Ingredienti per 4 persone

per la crema di zucca e lenticchie:

300 grammi di zucca gialla pulita
2 porri 
2 patate
2 carote
60 gr di lenticchie "caviale" (non necessitano ammollo)
sale 
pepe
rosmarino fresco

per il riso croccante:

100 gr di riso pilaf gia cotto (io ho usato il carnaroli)
un pezzetto di zenzero fresco
1 manciata di pistacchi sgusciati
1 cucchiaio di semi di lino, sesamo, zucca e girasole
olio evo


Mondate e lavate bene tutte le verdure, sciacquate con abbondante acqua fresca anche le lenticchie. Tagliatele a tocchetti di grandezza media, mettetele in una pentola capiente, coprite di acqua e cuocete per circa 45 minuti da quando prende il bollore. 
A cottura ultimata, regolate di sale e passate con il passaverdura (potete usare anche il frullatore a immersione .... anche se il risultato cambia un po').
Sbucciate il pezzetto di zenzero fresco e tritatelo insieme ai pistacchi, aggiungete i semi misti.



In una padella antiaderente versare un 1 cucchiaio di olio evo, soffriggere lo zenzero, i pistacchi e i semi misti, aggiungere il riso pilaf (preparato cuocendo 100 gr di riso coperto con 200 ml di brodo vegetale a fuoco bassissimo e perfettamente coperto per 15 minuti, trascorso questo tempo il riso avrà assorbito completamente il brodo, sgranatelo con una forchetta.... potete mangiarlo così o come accompagnamento a verdure e stufati vari ... oppure usarlo per questa zuppa o altre ricette a vostro piacere!). Saltate il tutto a fuoco vivace per circa 10 minuti. Il riso deve risultare croccante ma non bruciato.


Servire la zuppa con una abbondante cucchiaiata di riso croccante e una generosa macinata di pepe (se piace). Se lo gradite potete aggiungere anche un filo di olio evo crudo.... per il mio gusto non ce ne è affatto bisogno ma ciascuno crei il suo piatto perfetto! :)




domenica 2 novembre 2014

Minifrittelle di porri e farina di ceci.... il trucchetto per far mangiare le verdure ai bimbi!

Venerdì sera il migliore amichetto di mio figlio si è fermato a casa nostra, per l'ora di cena ci hanno raggiunto anche i suoi genitori che per noi sono una coppia di amici davvero cari. Quando la mia amica Olly ha assaggiato queste piccole frittelle mi ha subito chiesto: "questa ricetta è già sul blog vero?".... e invece non c'era ancora... insomma non c'è in questa versione ma le ricette in cui uso la farina di ceci non mancano certo! Queste piccole frittelle effettivamente sono davvero ottime, veloci da fare e.... sopratutto riscuotono un grande successo con i bimbi che si trovano a mangiare una verdura come i porri che altrimenti difficilmente apprezzano. Purtroppo presa dai bimbi che giocavano e dalla cena da preparare non avevo pensato di fotografare tutti i passaggi ma il procedimento iniziale è del tutto simile a quello della farinata scomposta che ho pubblicato un po' di tempo fa. E' una ricetta veloce e facilissima, sana e ricca di sapore, adatta per una semplice cena in famiglia ma molto apprezzata anche come antipasto o finger food in una rinfresco o una cena un pochino più strutturata.
Personalmente trovo queste frittelle divine con una abbondante spolverata di pepe.


Ingredienti per 4 persone 

Per la pastella di farina di ceci
80 gr farina di ceci
200 ml acqua
1 cucchiaio di olio evo
un rametto di rosmarino
sale

2 porri sottili (meglio se quelli di dolci di Cervere (CN) per chi può procurarseli)
1 cucchiaio di olio evo.

Misurare l'acqua e pesare la farina. In un recipiente capiente e profondo cominciate a sciogliere la farina nell'acqua aiutandovi con una frusta. Aggiungere 2 pizzichi di sale e 1 cucchiaio di olio evo e il rosmarino tritato finemente. Lasciate riposare il composto per almeno 30 minuti.... anche di più se avete tempo. Più la farina si idrata più morbido risulterà il cuore di questa farinata scomposta.

Mentre la pastella riposa tranquilla, lavate i porri ed eliminate la parte più verde (non buttatela potete preparare una ottima minestra semplicemente aggiungendo qualche patata) e tagliatelo ad anelli quanto più possibile sottili. In un padellino scaldate 1 cucchiaio di olio evo e stufate i porri fino a quando saranno diventati morbidi. Lasciate raffreddare.
Unire i porri alla pastella di farina di ceci, scaldare una padella antiaderente, una volta calda usare un pennello da cucina per ungere leggermente il fondo della padella (tenete una piccola ciotolina con un pochino di olio evo per ungere di nuovo la padella ogni volta che metterete a cuocere nuove frittelle). Versare il composto di porri e ceci a piccole cucchiaiate ben distanziate tra loro. quando la superficie diventa opaca girare le frittelle aiutandovi con una spatola, cuocere ancora per circa un minuto in modo che diventino belle dorate da entrambe le parti.
Tenere in caldo le frittelle mentre terminate la cottura della restante pastella. Servire calde a piacere con pepe macinato al momento!



domenica 19 ottobre 2014

Chinese dumplings: i ravioli cinesi e la storia di un meraviglioso pomeriggio tra donne

Eccomi qui, di nuovo ho lasciato molto tempo senza raccontarvi le mie avventure in cucina ma  davvero questo autunno non vuole lasciarmi il tempo per condividere con voi nuove idee e nuovi esperimenti. E dire che ne ho fatti anche diversi.... per esempio ho preparato una meravigliosa ciambella al limone per la colazione con il latticello di soia..... ma ve ne parlerò in un'altra occasione.
Oggi voglio raccontarvi del più bel pomeriggio che ho trascorso ai fornelli negli ultimi mesi. Come vi ho raccontato mio figlio ha cominciato la scuola elementare così piano piano stiamo imparando a conoscere i nuovi compagni e le loro famiglie. In particolare abbiamo cominciato a fare amicizia con la famiglia della sua vicina di banco, una graziosissima e dolcissima bimba con una altrettanto dolcissima mamma cinese e un simpatico papà italiano. Chiacchierando davanti alla scuola mentre aspettavamo i rispettivi pargoli io e questa signora abbiamo scoperto di condividere la passione per il cibo e per la cucina.... e... sorpresa sorpresa, ho scoperto che lei organizza dei piccoli corsi di cucina cinese a casa sua! Potevo lasciarmi scappare l'occasione per imparare a preparare in casa i veri ravioli cinesi?? Potevo perdere l'occasione di scoprire gli ingredienti magici di questo piatto e di prepararlo in un sabato  pomeriggio pieno di sole in compagnia di altre tre donne fantastiche che si raccontano le loro storie e costruiscono nuove amicizie ?? certo che no.... ecco quindi il risultato di questo pomeriggio indimenticabile...
Non essendo mai stata in Cina l'unica mia esperienza con i ravioli cinesi è quella che ho fatto nei diversi ristoranti cinesi che ho provato in Italia o in altri Paesi.... diciamo quindi che non ne sapevo quasi nulla! Ho scoperto quindi che in Cina questi ravioli si mangiano sia come accompagnamento ad altre pietanze che come una vera e propria portata principale. La cosa particolarmente interessante è che insieme a questi ravioli non si serve soltanto la semplice salsa di soia ma una serie diversa di intingoli, diversi dei quali hanno come ingrediente la salsa di soia. La nostra maestra infatti alla fine della elione ce li ha serviti con : salsa di soia aromatizzata con buccia di limone (eccezionale abbinamento!), aceto di riso, salsa di soia con peperoncino fresco tagliato a rondelle, e una salsa piccante cinese rossa e densa leggermente profumata al limone 8 anche questa assolutamente imperdibile!).
preparare questo piatto non è affatto difficile, ci vuole solo un po' di pazienza ..... per questo vi consiglio caldamente di prepararlo in compagnia di amici o della vostra famiglia così (come avviene nelle famiglie cinesi) diventerà un bellissimo momento di festa e condivisione!


Ingredienti per 4 persone 
(per mangiare i ravioli come piatto unico come antipasto o accompagnamento le dosi bastano per 8-10 persone)

Impasto:
2 tazze di farina 0 Manitoba
circa 1 tazza di acqua bollente

Ripieno:
500 gr cane magra macinata di maiale (o in alternativa pollo o vitello)
300 gr cavolo cappuccio 
100 gr erba cipollina aglio cinese tritata molto finemente (oppure 1 spicchio di aglio e 1 cipollotto)
2 cucchiaini di sale
2 cucchiai di olio di sesamo
1 pezzo di zenzero fresco tritato molto finemente
3 cucchiai di Shaoxing vino di riso (sostituire con sherry secco o vino bianco secco)
1 cucchiaino di maizena


Mettere la farina in una ciotola e fare un piccolo cratere al centro. Aggiungere l'acqua piano piano e usare un cucchiaio per mescolare l'impasto.  Quando la farina avrà incorporato tuta l'acqua, impastare a mano. Trasferire l'impasto sul piano di lavoro debitamente infarinato e lavorare fino ad ottener un impasto molto elastico. Rimettere nella ciotola, coprire con un canovaccio e lasciare riposare per un tempo minimo di 15 minuti e massimo 2 ore. 



Dopo il riposo l'impasto può essere utilizzato subito per preparare i ravioli. Oppure può essere conservato in frigorifero per essere usato il giorno successivo.
Tritare molto molto finemente il cavolo cappuccio, aggiungere 1 cucchiaino di sale, mescolare delicatamente e lasciare riposare coperto in una ciottolo per un'ora. Trascorso questo tempo, strizzare bene il cavolo dalla sua acqua di vegetazione, aggiungere la carne insieme al resto degli ingredienti e mescolare bene fino ad ottener un composto omogeneo (conifere a sentire il profumo del sesamo, dello zenzero, dell'aglio e della cipolla...).





Per preparare i ravioli, a questo punto, dovete fare delle piccole palline di impasto appiattire aiutandovi con un piccolo mattarello in modo da ottener un piccolo cerchio uniforme (potete aiutarvi con un coppa-pasta o con un bicchiere per creare dischi tutti della stessa dimensione. 



Mettere un cucchiaino del ripieno al centro del disco, bagnare leggermente il bordo della pasta, ripiegare a metà , sigillare bene i bordi e usando il pollice e l'indice formate delle piccole pieghe lungo il bordo (noi non l'abbiamo fatto m ci siamo concentrati solo sul fatto che fossero sigillati bene. Mettete i ravioli su una teglia o su un piatto cosparso di amido di mais.



Cuocere in acqua bollente per 8-9 minuti, scolare e servire accompagnando a piacere con aceto di riso rosso, aceto di mele mischiato a salsa di soia, salsa di soia con bacia di limone, salsa di soia  con peperoncino fresco.
Come vedete in questa ricetta i ravioli non sono cotti al vapore ma bolliti, in questo modo rimangono molto più umidi e succosi, in alternativa, naturalmente, potete cuocerli al vapore o friggerli in una larga padella con olio di semi di girasole.  




mercoledì 8 ottobre 2014

Falafel di fave

Eccomi dopo un nuovo lungo silenzio.... quest'autunno è iniziato all'insegna delle mille cose da fare: l'inizio della scuola per mio figlio, e bisogna dirlo è un momento ricco di emozioni e grandi cambiamenti, l'inizio dei corsi e l'incombere di mille scadenze di ricerca nel mio lavoro. Così le giornate volano e anche se le mie padelle non stanno mai ferme sovente preparare la cena diventa una operazione così veloce che non riesco a fotografare ricette e passaggi. Ma ecco mi qui con voi con una ricetta che avevo nella mia lista "to do" da tantissimo tempo e finalmente è arrivata sulla mia tavola. Devo dire che i falafel sono uno dei piatti mediorientali che più mi piacciono, mi piacciono da soli, mi piacciono nel panino, accompagnati dalla salsa o con una semplice insalata di pomodoro.... insomma mi piacciono sempre. La versione fatta in casa, secondo me, è ancora più buona!
La ricetta è davvero semplicissima e se ci si ricorda di mettere a bagno le fave secche la sera prima è una pietanza che si può tranquillamente preparare per una cena veloce durante la settimana.
Di questa ricetta esistono diverse versioni, la mia è a base di fave ma possono essere preparati anche con i ceci e, ho scoperto, anche con le lenticchie anche se quest'ultima versione non l'ho mai provata.



Ingredienti

150 gr fave secche
1 piccolo cipolloto fresco 
1 piccolo spicchio di aglio
3 cucchiai di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di coriandolo fresco tritato
1 pizzico di cumino in polvere
sale 
olio evo
poca farina di ceci se necessario

Mettere a bagno le fave in acqua fredda e lasciarle rinvenire per almeno 12 ore cambiando l'acqua almeno un paio di volte. Trascorso questo tempo, sbucciare le fave metterle nel mixer insieme al  cipollato fresco tagliato a rondelle, all'aglio, al prezzemolo, al cumino. Frullare fino ad ottenere un composto omogeneo anche se non del tutto liscio. Salare il composto, e riporlo in frigo a riposare per circa un'ora. 


Riprendere il composto se risultasse troppo morbido per formare delle polpettine aggiungere poca farina di ceci. Prelevare il composto in piccole quantità e formare delle polpettine leggermente allungate. Friggere le polpette in una padella larga con un velo di olio evo.


Cuocere fino ad ottenere polpettine ben dorate su entrambi i lati. Servire i falafel  caldi accompagnati da pane arabo, pomodori in insalata e salse a piacere (io li ho serviti con una maionese vegan profumata con capperi di sicilia)..... buon appetito!






mercoledì 17 settembre 2014

Pane naan, la mia ricetta veloce per le vostre cene improvvisate!

Buongiorno a tutti, oggi vi propongo una ricettiva velocissima e utile quando arrivano ospiti inattesi e  in casa non c'è pane fresco.... a me succede molto spesso! In questi casi uso diverse ricette alternative per preparare veloci pagnottelle da cuocere in padella. La ricetta che vi propongo oggi è quella del pane naan,  molto diffuso in medio oriente.  Se curiosate nella rete vedrete che di questo pane vi sono diverse versioni e diverse ricette che variano a seconda dei paesi. La versione che vi propongo io è una mia interpretazione della ricetta che non prevede l'uso dello lievito di birra o madre e che aggiunge all'impasto yogurt per dare morbidezza. Naturalmente io non ho usato yogurt prodotto da latte animale ma  quello di soia, ma ciascuno può scegliere di usare quello che preferisce.
In casa mia queste pagnottelle morbide e profumate riscuotono un grande successo. Sono ottime per accompagnare i vostri piatti etnici ma anche per prepararci un semplice panino, per fare scarpetta nel sugo e per accompagnare una fresca insalata!



Ingredienti

350 gr farina (io metà integrale metà 0)
200 gr yogurt di soia naturale 
1 cucchiaino da caffè di sale
1 cucchiaino da caffè di bicarbonato di sodio
100 ml circa di acqua 
pochissimo olio evo per ungere la pentola

in una capiente ciotola mescolate bene tutti gli ingredienti, aggiungete l'acqua poco alla volta perché a seconda di quanto assorbe la vostra farina potreste non avere bisogno di usarla tutta. Dovete ottenere un impasto abbastanza morbido (più morbido rispetto a quello che fate per preparare il pane) che si possa lavorare bene con le mani. 
A questo punto scaldate bene una pentola antiaderente piuttosto ampia o una bistecchiera, ungete leggermente il fondo con un pezzo di carta da cucina imbevuto in olio evo. Prelevate una piccola quantità di impasto (circa grande quanto un'albicocca) e schiacciatela con le mani. 



Cuocetela nella pentola calda 2-3 minuti per lato.... servite il pane caldo e vedrete che sarà irresistibile!



martedì 9 settembre 2014

Peperoni in crosta di quinoa profumata allo zenzero

Eccomi di nuovo qui! oggi vi propongo un'ideuzza che mi è venuta qualche giorno fa per preparare un piatto unico veloce, colorato e un po' diverso dal solito! Ammetto che la quinoa per lungo tempo è stata un mistero per me.... il suo sapore mi è sempre piaciuto però, non so, non riuscivo a sentirla un ingrediente adatto a me. Quest'estate però piano piano le cose sono cambiate... ho provato a trasformarla in polpette e da quel momento in avanti ho capito che era un ingrediente con cui avrei fatto buona amicizia.
In questo caso ho usato la quinoa per creare una crosta croccante a dei semplici peperoni saltati in padella. Una specie di crumble salato super veloce dove la croccantezza della crosta contrasta piacevolmente con la dolcezza dei peperoni di Carmagnola.


Ingredienti

2 peperoni rossi di Carmagnola (carnosi e dolcissimi)
1 spicchio di aglio
olio evo
60 gr di quinoa
120 gr acqua
sale
un pezzetto di zenzero fresco
origano fresco

Lavate i peperoni, puliteli e tagliateli a striscioline. In un tegame che va in forno o in una teglia che può essere usata sul gas, scaldate 2 cucchiai di olio evo, aggiungere l'aglio e quando comincia a soffriggere unite i peperoni. Saltateli a fuoco vivace fino a quando saranno ben rosolati e cotti. Regolate di sale.


Mentre i peperoni cuociono, sciacquate bene la quinoa sotto l'acqua corrente e poi cuocetela nell'acqua portata a bollore e salata per circa 10- 15.  minuti (potete regolarvi con i tempi di cottura indicati sulla confezione). La quinoa assorbirà tutta l'acuì a  disposizione. A questo punto trasferite la quinoa in una ciotola capiente, conditela con 1 cucchiaio di olio evo, le foglie di origano fresche tritate al coltello al momento, e  lo zenzero fresco grattugiato.



Cospargere i peperoni con la quinoa e infornare in forno caldo a 200 gr per 10-15 minuti. Servire caldo o tiepido. Io in questa occasione ho usato questi peperoni per accompagnare la mia farinata scomposta!






domenica 31 agosto 2014

Orzotto morbido con bietole, il salva cena della domenica

Questa sera avevo voglia di qualcosa di veloce veloce da preparare ma che mi facesse sentire tanto coccolata.... domani è lunedì e la settimana va affrontata con la carica giusta!
Così mi è venuta in  mente una ricettiva che avevo preparato con mia sorella e che ci era stata ispirata dalle mitiche ricette di Giorgione Orto e Cucina. La versione di stasera differisce da quella già preparata perché ho usato l'orzo invece che il farro (a dire il vero di solito preferisco il primo a quest'ultimo ma avevo solo l'orzo ;))
E così eccovi questa ricettiva che si prepara in 10 minuti e si lascia cuocere tranquilla una mezzoretta... si sporca solo una padella, e la cena è belle che servita. Morbida ma non troppo brodosa piace anche a chi, come mio marito, proprio non ama le minestre.






Ingredienti per 2 persone

200 gr di bietole pulite
1 cipolla rossa piccola
100 gr orzo
300 ml circa di acqua
2 cucchiai di olio evo
sale grosso
rosmarino
peperoncino tritato (facoltativo)
pepe macinato al momento (a gusto)

Prendete una casseruola abbastanza larga, versatevi 2 cucchiai di olio evo. Affettate sottilmente la cipolla e  fatela imbiondire a fuoco basso nella casseruola. Tagliate a striscioline abbastanza sottili le bietole dopo averle abbondantemente lavate e aggiungetele alla cipolla. Lasciate appassire leggermente le bietole, unite l'orzo (dopo averlo abbondantemente laccato sotto acqua corrente) e fatelo insaporire un paio di minuti.


 Aggiungere l'acqua, deve superare di circa un dito il livello della verdura con l'orzo. Salate con il sale grosso, coprite, e lasciate cuocere per circa mezzora. 


Di tanto in tanto controllate che non si asciughi troppo e in caso di necessità aggiungete un po' d'acqua. A fine cottura aggiungete a piacere peperoncino tritato e una abbondante macinata di pepe fresco.
Se lo gradite
potete aggiungere una generosa spolverata di pecorino ..... di certo non stona!





martedì 26 agosto 2014

Budino super rapido cioccolato, cocco e menta

Ieri pomeriggio avvolta dal grigio cielo torinese ho trafficato tutto il giorno in casa approfittando degli ultimi giorni di vacanza. Così solo quando ormai era già molto tardi mi è venuto in mente di preparare un leggero budino per cena da portare a casa di mia sorella. Tempo fa avevo letto la ricetta di un budino cioccolato e cocco che mi aveva incuriosito.... sull'onda del ricordo e con l'idea di preparare qualcosa di vegano che potesse essere gradito anche da mia sorella, ecco cosa è venuto fuori. Unica variante che voglio provare è frullare a crema la farina di cocco prima di cuocerla nel latte di miglio.


Ingredienti (per circa 16 budini piccoli)

1 litro di latte di miglio
100 gr cioccolato fondente al 70%
100 gr cocco essiccato grattugiato
3 cucchiai di cacao amaro
4 gr di agar agar in polvere
4 foglie di menta fresca
zucchero di canna (se volete un risultato più dolce io non ne ho usato)

Tritate grossolanamente il cioccolato, aggiungere il cocco e il cacao. Versare a filo il latte di miglio (tenete da parte una tazzina da caffè) e mescolare bene. Mettere il composto sul fuoco. Cuocere fino a quando il cioccolato non si sarà sciolto completamente. A questo punto assaggiate, il latte di miglio è già piuttosto dolce e a mio parere non c'è bisogno di aggiungere zucchero ma valutate secondo il vostro gusto. Sciogliete l'agar agar nel latte di miglio tenuto da parte. Aspettate che il latte con il cioccolato e il cocco abbia preso il bollore aggiungere l'agar agar, le foglie di menta tritate finemente e cuocere ancora circa 3 minuti.
Lasciate intiepidire leggermente il composto, versatelo in stampi da budino di silicone e lasciate raffreddare completamente. Lasciare in frigo almeno 4 ore prima di servire.
Cuocendo il cocco grattugiato nel latte, questo budino assume una consistenza un po' ruvida che a me piace ma credo che possa anche non essere gradita a coloro che non sono appassionati di cocco. Per questo motivo la prossima volta voglio provare a usare il cocco leggermente tostato e poi ridotto a crema prima di essere cotto.




lunedì 25 agosto 2014

Farinata scomposta profumata al rosmarino

Era quasi l'ora di cena, mi siamo al computer per controllare la posta e mi cade l'occhio sulla ricetta pubblicata su Quando Veg te lo aspetti...... e non ho potuto aspettare un attimo di più per provare a farne la mia versione. Ho quindi preparato subito la sera stessa questo piatto e poi di nuovo, in mille versioni diverse, nei giorni successivi.... ed ogni volta è stato molto apprezzato da grandi e piccini. Rispetto alla ricetta originale, ho mantenuto le stesse proporzioni di farina e acqua ma ho aromatizzato la preparazione a mio gusto. In questa verisione ho usato del semplice rosmarino completato da una generosa gratta pepe al momento di servire. Questa combinazione è una delle mie preferite ma vi assicuro che anche arricchito da verdure vi conquisterà.
Ho cambiato il nome alla ricetta per un motivo molto semplice, personalmente non mi piace molto definire questa ricetta come "non uova" strapazzate o come finte uova perché questi ingredienti sono magici di loro e questa preparazione è buonissima così com'è.  Definirla come un sostituto di qualcosa d'altro mi sembra quasi ne riduca la sua essenza.... ovviamente è una opinione personale, chiamatela come volete ma provatela, ne vale davvero la pena!



Ingredienti

60 gr farina di ceci
150 ml acqua
1 cucchiaio di olio evo
un rametto di rosmarino
sale
pepe macinato al momento

Misurare l'acqua e pesare la farina. In un recipiente capiente e profondo cominciate a sciogliere la farina nell'acqua aiutandovi con una frusta. Aggiungere 2 pizzichi di sale e 1 cucchiaio di olio evo e il rosmarino tritato finemente. Lasciate riposare il composto per almeno 30 minuti.... anche di più se avete tempo. Più la farina si idrata più morbido risulterà il cuore di questa farinata scomposta.






Trascorso questo tempo prendete una larga padella antiaderente (questa dose va bene per una padella sola e vi permette di preparare una dose per 2 persone), scaldatela e solo quando sarà calda versatevi un cucchiaio d'olio evo. Fate in modo che la padella risulti tutta unta. Versate la pastella di ceci e cuocetela a fuoco vivace, quando la superficie comincerà a diventare opaca, rompetela con un cucchiaio di legno. Fate in modo che i pezzetti rosolino bene da tutte e due le parti. Ci borra ancora circa 5 minuti. Servite calda e cosparsa con abbondante pepe macinato al momento.






lunedì 11 agosto 2014

Philadelphia di soia al profumo di menta, limone, e capperi


Quando mangiavo i latticini adoravo tutti i tipi di formaggio spalmabile e avevo imparato a preparare una sorta di Philadelphia leggero partendo dallo yogurt intero. Era una preparazione che adoravo perché velocissima da preparare mi premetteva di avere sempre in frigo una alternativa più leggera ad altri formaggi senza rinunciare assolutamente al gusto e alla consistenza avvolgente. Non utilizzando più nella mia cucina il latte e  suoi derivati ho provato a realizzatene una versione di soia.... e il risultato è sorprendentemente buono! Il procedimento che ho utilizzato è identico a quello usato per preparare questo formaggio partendo dallo yogurt intero, quindi voi potete decidere di usare quello che preferite. In questo caso io alla fine ho aromatizzato il formaggio con buccia di limone, foglioline di menta e capperi ma naturalmente si può dare libero sfogo alla fantasia e usare, pomodori secchi, funghi, olive, pesto di sedano, zenzero fresco, curcuma o curry... insomma tutto ciò che il vostro estro e il vostro gusto vi suggerisce. 


Ingredienti

1 vasetto di yogurt di soia naturale da 250 gr
1 cucchiaino da caffè raso di sale
la buccia di un limone naturale
6 foglioline di menta fresca
8 capperi sotto sale

Il procedimento è molto semplice: aggiungere il sale allo yogurt e mescolare bene. A questo punto servono una ciotola grande, un colino, e un panno sottile (io uso dei fazzoletti di stoffa leggeri... quando ci siamo sposati me ne hanno regalati tanti ma nessuno li usa in casa, quindi li riciclo in cucina!). Appoggiate il panno sul colino, versate lo yogurt salato e chiudete con un elastico o un nastrino.

Riponete in frigo, lo yogurt deve perdere tutta l'acqua e assumere la consistenza cremosa del Philadelphia. Ci vorranno circa 8-10 ore. Di tanto in tanto svuotate la ciotola in cui si raccoglierà l'acqua.


Trascorso questo tempo otterrete una crema compatta di yogurt che è già pronta per essere mangiata, se usate lo yogurt di latte intero vi assicuro che sarà già eccezionale così... se, come me, usate quello di soia dipende dallo yogurt di partenza che userete. Io ne ho usato uno che trovo molto buono già in partenza quindi anche al naturale il mio Philadelphia era molto buono.


Grattugiate la buccia del limone, e tritate finemente la menta e i capperi. Aggiungeteli al formaggio di soia, mescolate bene. Riponete in un vasetto di vetro e conservate in frigo, si mantiene qualche giorno... ma vista la dose ridotta a casa mia non arriva all'ora di cena!