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martedì 31 dicembre 2013

Il mio quasi-pandoro vegan e i miei auguri per un meraviglioso 2014

Questo è stato il primo Natale senza panettone e pandoro per mia sorella.... a dire il vero anche per me  visto che devo stare alla larga dai latticini.  Una amica di mia sorella ci ha regalato un pandoro acquistato in una pasticceria vegan e, devo dire,  non era affatto male. C'erto non era profumato di burro ma non poteva che essere così! Tuttavia il dubbio mi è venuto.... e se fosse più profumato con la buccia di limone? se invece dell'olio si usasse qualcosa di diverso..... 
Così ho cominciato a leggere qualche ricetta sul web, ci ho pensato un po' ed ecco ho sperimentato la mia versione affidandomi a qualche strategia che avevo già sperimentato: lericina di soia come addensante al posto delle uova e burro di soia al posto del burro normale.
Non avendo lo stampo da pandoro ed essendo bloccata in casa dall'influenza ho usato uno stampo di silicone lavorato. Ovviamente esteticamente il risultato è diverso  ma l'impasto e soffice e profumato e a mio parere un'ottima alternativa al pandoro tradizionale per chi non vuole o non può mangiare uova e latticini.


Il lavoro si divide in tre impasti e una fase finale di sfogliatura prima dell'ultima lievitazione di circa 12 ore. Calcolate quindi di incominciare la lavorazione nel primo pomeriggio per mettere il pandoro a lievitare verso l'ora di cena e  infornarlo il mattino seguente.
Se decidete di utilizzare il burro di soia di seguito vi metto la ricetta per realizzarlo (potete sostituire con margarina fatta da voi, con margarina bio senza grassi idrogenati, o burro di soia industriale o quello che preferite):


Burro di soia:

200 ml olio di semi di girasole o riso o extravergine di oliva (io girasole)
100 ml latte di soia
2 cucchiai di succo di limone
1 pizzico di sale

Il procedimento è semplicissimo, molto simile a quello per realizzare la maionese vegana ma  se possibile ancora più veloce. Mettere l'olio e il latte nel vaso del frullatore ad immersione, aggiungere il succo di limone e il sale. Frullare, vi accorgerete che il composto diventa subito molto sodo, lavoratelo pochi secondi fino a quando non raggiunge una consistenza piuttosto dura simile al burro.
Questa dose vi permette di ottenere più prodotto di quanto ve ne serve per la ricetta. Potete conservarlo in frigo in un barattolo a chiusura ermetica ed utilizzarlo in sostituzione del burro per altre preparazioni. 

Ingredienti per la biga

50 gr di farina manitoba 
10 gr di zucchero
1 cubetto di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di leticina di soia
60 ml di acqua tiepida

Dividere l'acqua in due ciotoline. Nella prima sciogliere lo lievito di birra con lo zucchero, nella seconda sciogliere la lericina di soia aiutandovi mescolando energicamente con una forchetta (ci borrano circa 10-15 minuti perché lievito e lericina si sciolgano bene). A questo punto versare il contenuto di entrambe le ciotoline in una ciotola più grossa e aggiungere la farina. Mischiate gli ingredienti con una frusta e lasciate lievitare coperto in luogo tiepido e asciutto per almeno un'ora.

 Ingredienti per il primo impasto

la biga
200 gr di farina manitoba
25 gr di zucchero
4 gr di lievito di birra fresco
30 gr di burro di soia 
1 tazzina da caffè di acqua tiepida

Di nuovo sciogliete lo lievito nell'acqua tiepida con lo zucchero, nel contenitore della planetaria (se l'avete) o in una ciotola capiente unite: tutti gli ingredienti e impastate il tempo necessario per ottenere un impasto liscio ed elastico. Coprite e fate lievitare almeno un'ora.  

Ingredienti per il secondo impasto

primo impasto
200 gr farina manitoba
120 gr di zucchero di canna
1 cucchiaino di lericina di soia
vanillina (1 bustina o i semi di un baccello)
la buccia grattugiata di un limone naturale 
la buccia grattugiata di una arancia naturale
1 pizzico di sale
acqua quanto basta

Sciogliete nuovamente la lericina di soia in poca acqua tiepida. Unire al primo impasto tutti gli ingredienti e lavorare a lungo il nuovo impasto. Dovete ottenere un impasto molto elastico, lucido e omogeneo. Coprite e lasciate lievitare circa due ore. Poi lasciatelo riposare circa un ora in frigo, sarà più facile la fase della sfogliatura.


Ingredienti per la sfogliatura

140 gr di burro di soia

Passata l'oretta a riposare in frigo, riprendete l'impasto stendetelo in un grande rettangolo dello spessore di cinica un centimetro. Si procede come per la pastasfoglia. Cosopargete 2/3 del rettangolo con il burro di soia, coprite con la pasta libera metà della pasta spalmata di burro, chiudere a libro la restante parte di pasta con il burro di soia sopra la pasta libera..... (decisamente più facile a farsi che a dirsi...). A questo punto stendete leggermente l'impasto con il matterello ruotatelo e richiudetelo in tre parti su se stesso. Mettete l'impasto a riposare in frigo per 30 minuti.
Riprendere l'impasto e ripetere l'operazione per due volte. Ricordandovi di posizionare la chiusura della sfogliatura sempre sullo stesso lato prima di stendere l'impasto.
Lasciate riposare l'impasto ancora circa 30 minuti in frigo. 

Nel frattempo imburrate (con il burro di soia) e infarinate bene lo stampo che avrete scelto, meglio sarebbe quello proprio del pandoro.
Riprendete l'impasto e lavoratelo chiudendolo a palla, lasciando le sfogliature verso l'interno. Posizionatelo al fondo dello stampo, coprite con pellicola per alimenti e lasciate lievitare per 12 ore.



Trascorse le 12 ore io ho trovato un impasto bellissimo super gonfio e soffice. Accendete il forno a 180 gradi. Infornate il pandoro quando il forno è ben caldo e cuocetelo per 10 minuti. Abbassate il forno a 160 gradi e cuocere altri 20-30 minuti.
A me sono bastati 20 minuti perché il mio stampo ha reso il mio pandoro largo e basso... verificate con la prova stecchino.
Ricordatevi di posizionare il pandoro nella parte bassa del forno altrimenti ficcherà la parte superiore del vostro forno.
Estraete il pandoro dal forno sfromatelo su una grata e lasciatelo raffreddare completamente prima di conservarlo in una busta per alimenti. Cospargere con zucchero a velo di canna (lo otterrete frullando lo zucchero di canna nel vostro frullatore alla massima potenza).
Buon Appetito e tanti tanti cari auguri per un meraviglioso 2014!!!!





domenica 29 dicembre 2013

Conchiglioni saporiti, un primo veloce pieno di gusto

Oggi vi presento una ricetta veloce per un primo saporito ma leggero, il cui sapore è reso ricco dalla presenza delle acciughe. E' una ricetta per tutti i giorni, per quando non avete tempo ma non volete la solita pasta al pomodoro.

Ingredienti per 4 persone

360 gr di pasta corta (io formato conchiglie)
4 carote
2 gambi di sedano grossi
1 cipolla piccola
una decina di olive liguri senza nocciolo
3 filetti di acciuga
gomasio con alghe (facoltativo)


Mentre scaldate l'acqua per cuocere la pasta preparate il sugo. Pulite la verdura e riducete tutto a piccola dadolata. In una larga padella scaldate 3 cucchiai di olio evo e fate soffriggere le verdure, aggiungere i filetti di acciuga e cuocere lentamente per farle sciogliere bene. Cuocere la pasta in acqua salata secondo i tempi di cottura indicati nella confezione. Scolate la pasta al dente, passatela in padella insieme al condimento. Se vi piace, servite la pasta con una spolverata di gomasio alle alghe.


sabato 28 dicembre 2013

Grissini ripieni di prosciutto crudo... l'aperitivo diventa irresistibile

In queste vacanze ho deciso di dedicarmi agli impasti lievitati. Avevo assaggiato grissini di questo tipo ad una festa di compleanno di un amichetto  di mi figlio. In quell'occasione i grissini arrivavano da una panetteria e quindi non ho potuto chiederne la ricetta.... così per riprodurli ho seguito una mia idea di come avrebbero dovuto essere.
Il risultato mi è piaciuto tantissimo, broccati fuori e morbidi dentro, il prosciutto crudo durante la cottura si scioglie leggermente e insaporisce l'impasto.... insomma se amate il connubio pane e prosciutto non potrete non amare questa ricetta.

 Ingredienti

500 gr si semola rimacinata di grano duro
25 gr di lievito madre disidratato
1 cucchiaio di malto di orzo
2 cucchiaini di sale fino
290 ml di acqua tiepida

100 gr di prosciutto crudo
timo fresco o secco

Preparare l'impasto. In una ciotola versare la farina, il sale, lo lievito (lontano dal sale). Sciogliere il malto d'orzo nell'acqua tiepida aggiungerlo alle farine e cominciare a impastare. deve risultare un impasto liscio, lucido e compatto. Con la planetaria bastano pochi minuti, a mano dovete avere un po' più di pazienza .
Coprite l'impasto e lasciatelo lievitare diverse ore. Io l'ho lasciato circa 6 ore. Riprendere l'impasto  lavorarlo velocemente con le mani e poi tenderlo in un largo rettangolo dello spessore di circa 3 mm.
coprire metà dell'impasto con le fette di prosciutto crudo e con un po' di timo (se non lo gradite sostituite con spezie a vostro piacere). Ripiegate la metà di impasto libero sul prosciutto a libro. Premete bene per compattare l'impasto e stendete ancora leggermente con il matterello. Dividere l'impasto in tre larghe strisce. Da ciascuna striscia ricavate tanti bastoncini. Fate rotolare ciascun bastoncino su se stesso per allungarlo e conferirgli l'aspetto attorcigliato.



Cuocere i grissinoni in forno già caldo a 200 gradi per 15-20 minuti. Dopo 15 minuti controllate la cottura devo essere belli dorati e croccanti. La presenza di lievito e il prosciutto manterranno morbido l'interno. Serviti con un bicchiere di buon vino bianco o di spumante sono un aperitivo davvero eccezionale e anche i vostri ospiti crederanno che siano stati comprati in panetteria!!!



mercoledì 18 dicembre 2013

Torta delle rose integrale con uvette e noci

Ora che anche io possiedo una planetaria impastare è diventato ancora più facile e veloce, posso quindi dar sfogo alla fantasia e preparare tutte le focacce, ciambelle, pizze e torte lievitate che voglio utilizzando gli ingredienti che preferisco.
Il mio primo tentativo per vedere come si comportava la mia macchina è stato questa torta delle rose rustica, con farina integrale e un dolce ripieno di uvetta e noci. La piccola glassata con sciroppo di zucchero rende tutto più goloso. A dire il vero avrei voluto preparare le ciambelline alla cannella ma visto che non erano previsti ospiti avrei dovuto mangiarle tutte io perché i miei uomini non amano questa spezia. A mio parere anche nel ripieno di questa versione una spruzzata di cannella sarebbe stata perfetta.

Ingredienti

200 gr farina integrale
100 gr farina 0
180 ml latte di avena
5 gr di lievito di birra secco o 13 gr fresco
100 gr di zucchero di canna (l'impasto è poco dolce con questa dose ma la glassata compesa, se però preferite gli impasti più dolci aumentate a piacere)
1 cucchiaio di malto d'orzo
1 pizzico di sale

per il ripieno

50 gr margarina fatta in casa o margarina senza grassi idrogenati.
2-3 cucchiai di zucchero di canna
1 tazzina di uvetta fatta rinvenire in acqua tiepida con un cucchiaio di marsala o altro liquore a piacere ( o succo di arancia)
1 tazzina di gherigli di noce

per lo sciroppo di zucchero

4 cucchiai di zucchero di canna
4 cucchiai di acqua
2 cucchiai di mandorle (a piacere)

Sciogliete lo lievito di birra e il malto d'orzo nel latte di avena tiepido (attenzione al tipo di lievito di birra che usate, alcune marche prevedono che venga aggiunto direttamente alla farina). Mettete nel vaso della planetaria le farine, il pizzico di sale  e lo zucchero. Aggiungete il latte e lavorate con la frusta a gancio fino a quando otterrete un impasto morbido e liscio. La farina integrale ha una consistenza diversa dalla farina normale e l'impasto appare un po' colloso.  Lasciate lievitare l'impasto coperto per 4 ore. Riprendete l'impasto e lavoratelo nuovamente con la planetaria o a mano su un piano infarinato. Stendetelo in un rettangolo, spalmante sul rettangolo i 50 gr di margarina morbida. Cospargete con lo zucchero di canna, l'uvetta e le noci.  Arrotolate il rettangolo sul lato lungo a formare un salame. Tagliate a rondelle alte 2 dita e sistematele in una teglia rotonda (tenete conto che lieviteranno ancora). Coprite la teglia con un panno e lasciate lievitare un'ora circa. 
Cuocere in fuoco caldo a 200 gradi per 25-30 minuti. 
Mentre la torta cuoce preparate lo sciroppo: in un pentolino mischiate zucchero e acqua e cuocete a fuoco basso fino a che non otterrete un caramello morbido e dorato. Unite le mandorle se lo gradite. 
Appena sfornate la torta irroratela con lo sciroppo. Lasciate raffreddare e ... buon appetito!!!




martedì 17 dicembre 2013

I gnocchi alla romana de La Cuocherellona.... la mia versione

Da quando Erica ha pubblicato questa sua ricetta meravigliosa di gnocchi alla romana saltati in padella, il mio pensiero è stato: devo provarli!!
Eccovi quindi la mia versione, non tanto diversa da quella originale, un po' più semplice perché non ho usato i pistacchi e a mio figlio non piacciono e neanche i pomodori secchi, ma vi assicuro davvero eccezionale. Inoltre rispetto alla preparazione classica dei gnocchi alla romana che devono essere stesi e tagliati con un coppapasta, questa versione è anche salva tempo! vi dico solo che io li ho portati in tavola a cena dopo una lunga giornata di lavoro, preparandoli ne tempo in cui i miei uomini si intrattenevano giocando con i lego.


Ingredienti:

250 gr di semola 
1 litro di latte di avena
1 tuolo d'uovo (anche due se preferite)
sale 
pepe
una punta di noce moscata

per il condimento

200 gr di costine pulite
1 spicchio di aglio
peperoncino (a piacere)
misto di semi (lino, zucca, sesamo, girasole)

Preparate gli gnocchi, io ammetto di aver velocizzato molto l'operazione utilizzando il mio eccezionale kenwood chooking chef, che mia ha permesso di impostare il lavoro e poi dedicarmi a preparare il condimento.
Portare a bollore il latte, salare, versare a pioggia la semola e  mischiare con una frusta. Cuocere per 10-15 minuti a fuoco basso mescolando sempre.  Aggiustare di sale, pepe e nocemoscata. Versare l'impasto su un piano di lavoro leggermente unto di olio o inumidito con acqua. prelevate un po' di impasto per volta lavoratelo a forma di cordoncino di circa 2 cm di diametro e tagliatelo a tocchetti. 
Lavate molto bene le costine e scolatele. Separate la parte verde dai gambi. Riducete i gambi in tocchetti piuttosto piccoli e le foglie verdi in striscioline piuttosto sottili. In una larga padella scaldate 3 cucchiai di olio evo con lo spicchio di aglio, saltate le costine a fuoco vivace, devono insaporirsi bene e assumente un bel colore brillante. Abbassate il fuoco, salate e proseguire la cottura fino a quando saranno tenere, non aggiungere acqua devono cuocere con la sola umidità rilasciata dalle foglie. Aggiungere a piacere peperoncino. Mettere in caldo le  costine. 
In una padella larga versare 3 cucchiai di olio evo, quando l'olio è caldo saltare i gnocchi alla romana. 
Lasciare dorare bene i gnocchi su entrambi i lati deve formarsi una bella crosticina  consistente. A questo punto aggiungere le costine saltate in padella, lasciare insaporire per qualche  minuto ....e servire!
Grazie Erica, una ricetta davvero stupenda!



giovedì 12 dicembre 2013

Risotto veloce con bietole e porri su purè di zucca.

Questa sera avevo proprio una gran fame. La giornata è stata lunga, a pranzo ho mangiato un panino al volo e questa sera avevo bisogni di qualcosa di buono e sano... ecco quindi questa ricettiva veloce per un risotto ricco di sapore e di colore.


Ingredienti

260 gr di riso carnaroli
3 volte il volume del riso di brodo vegetale
100 gr di zucca pulita
una tazzina da caffè di vino bianco
1 porro
5 foglie di bietola
sale
olio evo

Scaldate il brodo, regolate di sale e unite la zucca a cubetti.
Pulire il porro e tagliarlo a rondelle sottili. Lavate le bietole e riducetele a striscioline sottili. In una padella adatta a cuocere il risotto versare 3 cucchiai di olio evo e fate rosolare il porro, aggiungete le bietolone e portate a cottura. Aggiungere il riso e tostare a fuoco vivace, sfumate con il vino bianco e poi aggiungete tutto il brodo (scolate a  in una volta sola. Abbassate il fuoco e cuocete mescolando di tanto in tanto fino a portare a cottura (circa 18 minuti). Mentre il riso cuoce riducete la zucca in purè schiacciandola con una forchetta, conditela con un cucchino di olio evo, sale e pepe e tenetela in caldo. 
Quando il riso è cotto se volte potete aggiungere una noce di burro per mantecare e lasciare riposare un minuto coperto (io ho lasciato riposare senza mettere il burro.
Mettere un cucchiaio di purè di zucca su ciascun piatto, aggiungere il risotto e servire. 
Se vi fa piacere  e se mangiate formaggi, spolverate con parmigiano o pecorino grattugiato.  




domenica 8 dicembre 2013

Torta prelibata con farina di carrube, mandorle, arancia e pepite di cioccolato

Da quando ho incominciato questa avventura del blog ho conosciuto davvero tante persone, alcune anche fisicamente, molte solo attraverso la rete o i social network. Alcune di queste persone sono diventate amiche e amici davvero cari con cui condividere non solo l'amore per la buona cucina  ma anche un pezzo di vita. Tra queste persone vi è Anna, conosciuta attraverso il gruppo Fb Di Buona Forchetta, una sorta di cucina virtuale, coordinata dal simpaticissimo Sandrino il Malandrino, dove tante persone simpatiche si incontrano, si scambiano idee e ricette, e attraverso le loro cucine in qualche modo si raccontano.  Tra queste persone c'è Anna,  una cuoca molto brava e piena di creatività. Le sue ricette sono molto legate al territorio e rivisitano, ogni giorno in veste nuova, le tradizioni del nostro paese.  Tante delle sue idee sono approdate sulla mia tavola come la torta che vi propongo oggi. Tempo fa quando ho proposto i biscotti con la farina di carrube, con Anna abbiamo chiacchierato di questa farina e delle sue proprietà e anche lei si è incuriosita, tanto da prepararsi lei stessa in casa la farina partendo dai baccelli di carrube. Il suo primo esperimento con questa farina è una torta meravigliosa che è subito diventata un must nella mia famiglia. La farina di carrube la rende friabile e avvolgente, il succo d'arancia mischiato al marsala le conferisce carattere, i pezzettini di cioccolato esaltano meravigliosamente il gusto della farina di carrube. Io vi propongo la mia versione, che rispetto a quella proposta da Anna non prevede olio e segue le mie preferenze rispetto alle farine, ma se volete sbirciare la sua ricetta originale potete trovarla sulla pagina di Di Buona Forchetta, insieme alla foto della sua torta.




Ingredienti

100 gr di mandorle
100 gr farina 0
70 gr amido di mais
80 gr farina di carrube
2 uova
180 gr zucchero di canna
2 arance naturali il succo e la buccia grattugiata
80 gr cioccolato fondente al 80% di cacao ridotto a pezzettini
1 bustina di lievito per dolci
1/2 tazzina da caffè di marsala
 latte di avena quanto basta se il composto risultasse troppo denso.

Nel mixer ridurre a farina le mandorle, aggiungere lo zucchero, le farine e lo lievito, le uova, il succo delle arance e la loro buccia grattugiata, e il marsala. Amalgamate tutti gli ingredienti fino ad ottener un composto liscio ed omogeneo. Se la consistenza è troppo densa aggiungere tanto latte di avena quanto basta (io ne ho usata una tazzina da caffè). Aggiungere il cioccolato fondente ridotto a scaglie e amalgamate bene. 
Versare nello stampo 

e cuocere in forno già caldo a 180 gradi per 25-30 minuti. Vale la prova stecchino. Sfornate la torta appena pronta perché non asciughi troppo altrimenti la farina di carrube la rende un po' secca.
Lasciate raffreddare. Io la trovo meravigliosa ... è diventata una delle mie colazioni preferite e ha avuto un grandissimo successo in tutta la famiglia.



giovedì 5 dicembre 2013

Spaghetti integrali, cime di rapa e mollica di pane

Eccomi di nuovo con una ricetta veloce per un primo molto saporito. orami avete capito che in questo periodo ho bisogno di carboidrati e... dolci.
La mia ricetta non segue la tradizione pugliese che vede le cime di rapa cuocere insieme alla pasta, io preferisco preparare a parte le verdure per i saporirle con aglio peperoncino e una punta di concentrato di pomodoro, vi assicuro che il risultato è molto molto buono. 


Ingredienti

300 gr di cime di rapa pulite
200 gr di spaghetti di integrali
1 spicchio di aglio
1 patata
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro (io fatto in casa)
1 cucchiaio di capperi sotto sale
olio evo
3 cucchiai di pangrattato
semi misti a piacere (lino, sesamo, girasole, zucca)
peperoncino secco a piacere

Mentre in una pentola adatta fate bollire l'acqua per la pasta, in una padella larga scaldate 3 cucchiai di olio evo e lo spicchio di aglio. Aggiungete le cime di rapa precedentemente lavate, coprite la pentola e fate cuocere per qualche minuto a fuoco vivace per fare insaporire bene. Aggiungere il concentrato di pomodoro, una tazzina da caffè di acqua, la patata sbucciata e tagliata a quadretti e i capperi. Lasciare cuocere circa 15 minuti o comunque fino a quando le cime di rapa saranno tenere e il fondo di cottura si sarà un po' asciugato. Assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale (il concentrato ed i capperi dovrebbero aver salato a sufficienza le verdure), a piacere aggiungere un po' di peperoncino.
Fate cuocere la pasta secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Scolatela al dente e saltatela in padella per qualche minuto insieme alle verdure. A parte in un piccolo padellino scaldate un cucchiaino di olio evo,  aggiungete il pangrattato e i semi misti. Saltate velocemente per tostare bene il pane e i semi.
Servire la pasta calda cosparsa del misto di pangrattato e semi tostati.



mercoledì 4 dicembre 2013

Burro di cocco... una meravigliosa scommessa.

Era molto tempo che volevo provare questo ingrediente e non riuscivo a trovarlo neanche nei negozi bio della mia zona. Così ho cerca, ho letto, ho confrontato... ed ecco la mia ricetta. non so se è la migliore ma il risultato è spettacolare e la ricetta è semplicissima quindi è la migliore rispetto ai miei desideri. Sulla rete trovate tante versioni diverse, provate e scegliete la vostra. Io nel frattempo vi lascio la mia.

Ingredienti

1 confezione di cocco grattugiato secco da 250 gr


Ecco come vedete gli ingredienti sono pochissimi... procedete così: in una larga padella scaldate bene, a fuoco basso, il cocco grattugiato. Mescolate sovente con un cucchiaio di legno, fino a quando il cocco non si sarà saldato uniformemente. Attenzione non deve tostare ma solo scaldarsi in modo da rilasciare più velocemente l'olio che contiene.
A questo punto mettere il cocco nel vostro mixer o frullatore e fare andare. Il procedimento è un po' lungo, ci vogliono almeno 10 minuti buoni ma ad un certo punto vi accorgerete che la consistenza del cocco si trasforma, l'olio contenuto nel cocco fuoriesce e piano piano si trasforma in crema. Lasciate lavorare il mixer fino a quando non otterrete un composto liscio e omogeneo. A questo punto il burro di cocco è pronto, versatelo in un contenitore a chiusura ermetica e conservatelo in frigo. il burro ottenuto si conserva per diversi giorni.
Questo burro si presta per tutte le preparazioni dolci, si sostituisce al burro nelle stesse quantità. E' ottimo però anche nelle preparazioni salate, per esempio è perfetto per preparare un ottimo curry di verdure o di carne.
tenuto in frigo questo burro assume una consistenza piuttosto dura, ricordatevi di lavorarlo un po' per ammorbidirlo prima dell'uso.
Per me questa ricetta è una scoperta davvero eccezionale.

Cookies burro di cocco e pepite di cioccolato..... una golosissima scoperta

Un  po' di tempo fa curiosando tra le ricette della mitica Erica, la cuocherellona, avevo scoperto l'uso di un ingrediente che mi è subito parso meraviglioso ma che finora non ero riuscita a reperire: il burro di cocco. L'ho cercato a lungo ma vicino a dove abito non riuscivo a recuperarlo... così pensa e ripensa, ho letto, cercato, elucubrato fino a che non sono riuscita a prepararlo in casa. Già solo riuscire a ottenere il burro di cocco casalingo è stata un grande soddisfazione, sperimentarlo in una semplice ricetta dolce è stata una grande scoperta.
Come pria ricetta ho provato dei semplici biscotti al cacao con pepite di cioccolato. Sostituendo il burro con il burro di cocco ho ottenuto un impasto profumatissimo che dopo la cottura mantiene un anima morbida. Il risultato è supercolosso, un biscotto tira l'altro.


Ingredienti

200 gr farina 0
150 gr zucchero di canna
2 uova
burro di cocco ottenuto da 125 gr di cocco essiccato ricetta qui 
50 gr cacao amaro
60 gr di cioccolato fondente al 70% di cacao ridotto a pezzettini
1 cucchiaino di lievito per dolci
qualche cucchiaio di latte di avena (o altro latte a piacere, il necessario per rendere l'impasto morbido)

Nel mixer versare tutti gli ingredienti, tranne il latte di avena e il cioccolato a pezzetti, e lavorare velocemente per ottenere una frolla compatta. Aggiungere il latte necessario e ottenere un composto morbido (si deve prendere a cucchiaiate) aggiungere anche il cioccolato fondente a pezzetti e amalgamare il tutto.
Disporre il composto a cucchiaiate sulla placca del forno coperta da carta da forno. Sistemate i mucchietti ben distanziati perché cuocendo lieviteranno. Cuocere in forno caldo a 180 per 15 minuti. Devono risultare toccanti fuori ma morbidi dentro. Lasciare raffreddare. Ottimi come dolcigno a fine pasto, meravigliosi al mattino con una bella tazza di caffè.